Protestati e pignorati perchè possono ottenere un prestito mediante cessione quinto stipendio?

Il prestito mediante cessione quinto dello stipendio è un’opportunità, se non l’unica, di vedersi concedere del credito anche se si è segnalati negativamente nei sistemi di informazioni creditizie S.I.C. (cattivi pagatori) o che si è censiti nell’elenco dei registri dei protesti (protestati) o addirittura pignorati.

Ma come è possibile ciò?

Si premette che nella cessione del quinto i rischi di insolvenza sono pari allo zero, questo perché il rimborso delle rate avviene tramite addebito diretto nella busta paga ad opera ed gestione della ditta o amministrazione presso cui si presta la propria attività lavorativa, per questo la cessione quinto è considerato di per sé un prestito garantito. Le banche o enti finanziatori durante la fase d’istruttoria non effettueranno i controlli consueti previsti per le altre forme di prestito per verificare l’affidabilità finanziaria, come la consultazione delle banche dati dei cattivi pagatori e dei protestati.

Condizione necessaria, al fine dell’ottenimento della cessione del quinto anche per i cattivi pagatori e protestati, è la stabilità lavorativa (contratto di lavoro a tempo determinato).

Va ricordato inoltre che a salvaguardia del rischio di insolvenza le banche o finanziarie richiedono obbligatoriamente la stipula di una polizza assicurativa a copertura del rischio lavoro/impiego e rischio vita.